Raccolta e recupero .

La filiera del vetro

Ma… perché il vetro da imballaggio è così
importante per l’Italia? E che numeri fa?

L’Italia vanta una lunga tradizione nella lavorazione del vetro cavo, che parte dalle storiche vetrerie di Murano fino ad arrivare ai moderni impianti di produzione di imballaggi. Con oltre 18 aziende attive e più di 9.000 addetti, il settore del vetro cavo rappresenta un pilastro per l’economia e l’industria italiana.

Nel 2023, l’industria italiana vetraria ha prodotto nel complesso oltre 4,5 milioni di Vetro Cavo (imballaggi+casalinghi), registrando un calo del 5,3% rispetto al 2022.

Nello specifico, i settori rappresentati
nel Vetro Cavo sono:

Le bottiglie, che rappresentano la parte più significativa del comparto con 3,8 milioni di tonnellate (-5,3% rispetto al 2022).

La flaconeria, destinata all’industria farmaceutica, cosmetica e alla profumeria, con circa 230 mila tonnellate (+6,5%);

I vasi alimentari con circa 300 mila tonnellate (-1%)

Il tableware con 101 mila tonnellate
circa (-31%)

E il mercato?
Come va?

Nel 2023, il settore del Vetro Cavo in Italia ha mostrato una decrescita significativa sia nelle importazioni che nelle esportazioni. Le importazioni, pari a circa 1,2 milioni di tonnellate, sono diminuite del 5,6%, mentre le esportazioni, che hanno raggiunto circa 531 mila tonnellate, hanno registrato una descrescita ancora più marcata, del 13,6%.

E il mercato del
lavoro?

E il mercato del lavoro?

Al 31 dicembre 2022, la produzione del vetro cavo comprendeva 18 aziende e 41 unità produttive, per un totale di 9.061 addetti. Il settore del vetro cavo italiano, grazie a queste solide basi, continua a rafforzare la sua posizione competitiva, riconfermandosi, in continuità con quanto accade dal 2016, come primo produttore europeo.