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Guida pratica al vetro da riciclare: come fare (e perché farlo)

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  • Come comportarsi correttamente col vetro da riciclare? Basta seguire poche semplici regole.
  • Non tutto il vetro si ricicla. Fai attenzione a quello che butti. Nella campana del vetro vanno solo gli imballaggi ovvero bottiglie, barattoli e vasetti sia integri sia in frantumi.
  • Diffida dai falsi amici: bicchieri, pirofile, brocche, specchi, lampadine e finestre non si riciclano col vetro.
  • Prima di riciclare il vetro, separalo da altri materiali: separa tappi e coperchi e svuota il contenitore. Ricordati poi di non gettare i sacchetti assieme al vetro riciclabile.

Vetro da riciclare: perché?

414 milioni di energia, ovvero l’equivalente di 2,7 milioni di barili di petrolio. Più di 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica, come quella prodotta in un anno dalla circolazione di oltre un milione e mezzo di auto di piccola cilindrata. È quanto si è risparmiato nel 2023 grazie al riciclo del vetro. Tanto, vero?

Questi numeri fanno capire come, riciclando correttamente, si possono preservare risorse preziose per l’ambiente. E non è finita. Sempre nel 2023, grazie al riciclo del vetro, in Italia si sono risparmiate quasi 3,9 milioni di tonnellate di materie prime, ovvero il doppio del volume del Colosseo.

Ciascuno di noi può essere parte di questo processo virtuoso con una somma di “piccoli” gesti che possono generare grandi risultati per l’ambiente. È importante, però, riciclare il vetro correttamente: per farlo, basta seguire poche semplici mosse. Andiamo, allora, a esplorare le principali regole per fare la raccolta differenziata like a pro.

C’è vetro e vetro

Primo aspetto da tenere a mente: non tutto il vetro si ricicla. Bisogna scegliere con cura quello che va gettato.

  • Nella campana del vetro vanno solo barattoli, bottiglie e vasetti vuoti.
  • Tutti gli altri tipi di vetro devono essere gettati nell’indifferenziata oppure portati all’ecocentro. Stiamo parlando di bicchieri, pirofile e brocche, specchi, lampadine e finestre. Sono, infatti, tipologie di vetro diverse, che possono contenere piombo oppure essere insfusibili, cioè fondere a temperature più elevate rispetto al vetro, che renderebbero impossibile l’eventuale riutilizzo.

Questi sono i più difficili da distinguere, per questo li chiamiamo “falsi amici”. In questa categoria rientrano anche gli oggetti in ceramica, che vanno gettati nell’indifferenziata.

LEGGI ANCHE: Plurale maiestatico: conosciamo i principali tipi di vetro

Questione di… etichetta

In caso di dubbi (leciti), un aiuto può arrivare dall’etichetta. Se sull’imballaggio trovi un triangolo con la sigla GL con al centro uno di questi numeri: 70, 71 o 72, allora vuol dire che si può riciclare. Questi codici, infatti, indicano i diversi tipi di vetro riciclabile:

  • GL 70 per il vetro trasparente;
  • GL 71 per il vetro verde;
  • GL 72 per il vetro marrone.

Un’altra cosa che ti può aiutare è pensare alla funzione dell’oggetto. Di norma, se ha il solo scopo di contenere, trasportare e proteggere (usa e getta, insomma), allora è un imballaggio e può essere riciclato.

LEGGI ANCHE: Gli imballaggi in vetro

Separa e pulisci

Prima di riciclare, è necessario svuotare la bottiglia o il vasetto perché la presenza di residui, liquidi o solidi, rende impossibile il riciclo. Non è necessario lavarli ma è sufficiente svuotarli magari con l’aiuto di un tovagliolo di carta e puoi lasciare le etichette che saranno rimosse nel processo di trattamento.

Ricordati, poi, di raccogliere a parte tappi e coperchi, che finiscono in altre frazioni della raccolta differenziata. Nel caso dell’olio, va tolto anche il dosatore salvagoccia, tendenzialmente di plastica, che si trova nel collo della bottiglia. Separa sempre tappi e coperchi anche se nel tuo comune hai la raccolta vetro-metallo.

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Ok, il posto è giusto!

Una volta preparato il materiale da riciclare, non ti resta che portarlo alla campana del vetro più vicina. Attenzione: le regole variano da Comune a Comune. Alcune amministrazioni adottano la raccolta porta a porta, mentre altre prevedono dei cassonetti stradali, alcuni monomateriale altri multimateriale pesante. In questo caso, il vetro va buttato assieme agli imballaggi di altri materiali. Prima di tutto, quindi, verifica come funziona la raccolta differenziata del vetro nel tuo Comune. Ti stai chiedendo “dove lo butto”? Prova il nostro box interattivo per trovare la risposta.

Se nel tuo Comune sono presenti le campane del vetro, ricorda di non gettare sacchi o sacchetti assieme al vetro da riciclare. Il rischio è di vanificare gli sforzi fatti fin qui. Per fare le cose per bene, gli imballaggi in vetro andrebbero inseriti nella campana uno alla volta, facendo attenzione che non finiscano per terra dei frammenti. Si tratta di una piccola accortezza che contribuisce al decoro della tua città e a evitare possibili rischi per persone e animali.

LEGGI ANCHE: Sai come funziona la raccolta differenziata in Italia?

Extra tip: il vetro rotto dove si butta?

Che il vetro sia integro o in frantumi, non c’è differenza. Ciò che conta è la tipologia del vetro. Puoi riciclare solo bottiglie, barattoli e vasetti rotti, con l’accortezza di evitare che tra i pezzi di vetro finiscano altri oggetti o frammenti che non possono essere riciclati. Tutti gli altri tipi di vetro, anche se in frantumi, vanno gettati nell’indifferenziata oppure portati all’ecocentro.
Insomma, la chiave di tutto il processo e quel che davvero fa la differenza è una raccolta di qualità. Una partita che si può vincere: e a dare il calcio d’inizio al ciclo del riciclo sei tu.

 

Coreve

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