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Riciclo a scuola: l’importanza di partire fin da piccoli

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  • Portare il tema del riciclo a scuola, fin dalla scuola dell’infanzia, è una semina virtuosa che contribuisce a formare futuri cittadini consapevoli, capaci di compiere scelte responsabili per l’ambiente.
  • Come spiegare la raccolta differenziata ai bambini? Attraverso progetti stimolanti che usano dei meccanismi e dei linguaggi appropriati alla loro età. Obiettivo: educare, entusiasmando.
  • Dal buon esempio degli adulti al coinvolgimento attivo, dalla creatività alla multidisciplinarietà: ecco come sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente.
  • La scuola può diventare un perno dell’educazione al riciclo, attraverso percorsi formativi ad hoc e l’adozione di buone pratiche tra le mura scolastiche.

Il riciclo a scuola? Un gioco da ragazzi!

Il riciclo a scuola è, a ben vedere, una questione di avverbi. Di tempo, in particolare. Se è vero, infatti, che non è mai troppo tardi per imparare, è altrettanto vero che non è mai troppo presto per imparare a farlo. Anzi, interrogarsi su come sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente e portare il tema della sostenibilità e dell’economia circolare del vetro nelle scuole è un investimento prezioso nel lungo periodo.

Si tratta di una semina virtuosa che contribuisce a formare cittadini più consapevoli: coloro che sono chiamati a tradurre in pratica, ogni giorno, il concetto di riciclo. Ecco perché è importante insegnare la sostenibilità fin dai primi anni di scuola. Si tratta di capire come farlo al meglio per evitare che il tutto diventi barboso o, peggio, venga avvertito come una fastidiosa imposizione. Negli anni, CoReVe ha avviato diverse iniziative per trasmettere a bambini e ragazzi il valore del riciclo a scuola e del rispetto dell’ambiente. Scopriamone alcune.

Perché parlare di riciclo a scuola

Insegnare il riciclo a scuola a bambini e ragazzi, fin da piccoli, è fondamentale per creare una cultura del rispetto dell’ambiente, favorendo comportamenti sostenibili. Non solo nel futuro, ma anche nel presente.

La chiave, in questo senso, è apprendere in modo naturale alcuni gesti pratici e buone prassi per far sì che, un domani, diventino degli standard acquisiti, al massimo da affinare e potenziare ulteriormente. Imparare divertendosi, la sfida sta tutta qui: anche perché gli esperti concordano nel ritenere che quel che si apprende da piccoli resta come eredità per tutta la vita.

In questo senso, la gamification, ovvero l’introduzione di elementi ludici all’interno di percorsi formativi, è un potente mezzo per migliorare in modo divertente e naturale la motivazione e il coinvolgimento, massimizzando l’apprendimento1. Attraverso un gioco, un videogame, un’attività interattiva o un’azione che stimola la creatività diventa più facile insegnare ai più giovani i principi della corretta raccolta differenziata del vetro.

LEGGI ANCHE: Per chi suona la campana (del vetro): smart è meglio

Educare, entusiasmando: come spiegare la sostenibilità del vetro ai bambini

Si tratta, insomma, di educare, entusiasmando: facile a dirsi ma anche a farsi. Il riciclo dei rifiuti può essere un bel banco di prova, con alcune buone pratiche da adottare.

  • Dare il buon esempio. Bambine e bambini, si sa, sono come “spugne”: osservano, cioè, i comportamenti delle persone che li circondano, genitori e insegnanti in primis. Per questo, è essenziale che gli adulti, per primi, rispettino l’ambiente e gli spazi in cui si vive. In questo modo, si evitano dissonanze tra ciò che viene spiegato e quel che si fa.
  • Favorire il coinvolgimento attivo. I più piccoli sono molto ricettivi nei confronti di tutto ciò che è nuovo, ma vanno “attivati” e resi protagonisti. Ecco perché è fondamentale coinvolgerli in attività che come adulti facciamo quotidianamente, a partire dalla raccolta differenziata dei rifiuti.
  • Essere creativi. Per favorire il coinvolgimento attivo di bambini e ragazzi, l’unico limite è la fantasia: ci sono davvero tanti modi per portare il riciclo a scuola in modo divertente. Si possono, per esempio, disegnare o stampare le immagini e creare dei giochi da tavolo a tema raccolta differenziata.

Un aspetto rilevante è quello della multidisciplinarietà: giochi, musica e video possono diventare preziosi alleati per capire come spiegare la raccolta differenziata ai bambini in modo efficace.

Scopri il corso formativo
sull’economia circolare del vetro

Il circolo del vetro: passaparola!

Uno dei progetti simbolo dell’impegno di CoReVe sul fronte del riciclo a scuola è Il circolo del vetro. Si tratta di un percorso formativo digitale pensato per le scuole di ogni ordine e grado, in cui il gioco si unisce all’apprendimento.
Il progetto guida gli alunni in un percorso di scoperta del corretto smaltimento del vetro da imballaggio, esplorando il ciclo del vetro. Questa proposta educativa assume la forma di laboratori e attività pratiche sull’economia circolare del vetro integrabili nei corsi di educazione civica. A supporto dei docenti, è disponibile del materiale dedicato, tra cui:

  • kit didattici digitali diversificati in base al grado scolastico;
  • video originali;
  • un corso di formazione in e-learning valido come percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) per le scuole superiori;
  • un corso online di 25 ore dedicato ai docenti sulla sostenibilità del vetro riconosciuto dal MIM per il conseguimento dei crediti formativi

Le classi si possono iscrivere al concorso nazionale, che è suddiviso in diverse categorie una per ogni grado scolastico. Ognuna di queste sezioni ha dei requisiti diversi, tuttavia lo scopo generale è che i ragazzi, una volta appresi i fondamenti della economia circolare del vetro, diventino dei promotori delle buone pratiche. A loro viene chiesto di mettere in gioco la propria creatività per diffondere il messaggio a un pubblico più ampio. Ai ragazzi delle superiori viene, ad esempio, chiesto di ideare delle campagne di comunicazione e di progettare dei videogame educativi, mentre ai bambini delle scuole d’infanzia di disegnare le mascotte Bottiglia e Vasetto.

 

Riciclo a scuola:
scopri Il Circolo del Vetro,
l’iniziativa di CoReVe
che coinvolge i giovani di tutta Italia

Arrivano i nuovi supereroi del clima

La raccolta differenziata dei rifiuti non è una missione per supereroi, ma anche i supereroi scendono in campo per l’ambiente. Nel dettaglio, con il progetto didattico (gratuito) Gormiti – The new era game2, promosso da Grotte di Frasassi, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e la collaborazione di CoReVe. Obiettivo: spiegare la raccolta differenziata ai bambini dalla terza elementare alla seconda media.

Il progetto sposa un approccio collaborativo che stimola i bambini a lavorare assieme per trovare le soluzioni, insegnando loro la bellezza del lavoro di squadra. Per rendere il tutto più accattivante sono stati arruolati i personaggi della serie televisiva Gormiti – The new era, in cui quattro ragazzi difendono la terra attingendo al potere dei Gormiti, spiriti guerrieri elementali che li guidano nel loro viaggio per diventare eroi. Questi supereroi diventano quindi ambasciatori dell’ambiente, per insegnare ai bambini il rispetto per la natura.

 

Approfondisci
il progetto per le scuole
Gormiti – The new era game

 

Green Game: a scuola di riciclo

Per i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado è stato sviluppato il progetto Green Game3, in collaborazione con altri consorzi nazionali. Anche in questo caso il format prevede delle lezioni in classe o da remoto che si concludono con un quiz a risposte multiple in cui gli studenti si sfidano su raccolta differenziata, sostenibilità, riciclo dei materiali ed economia circolare.
Green Game è un perfetto esempio di edutainment in cui educazione e intrattenimento si fondono per sensibilizzare al riciclo in modo smart. Infatti, il perno del progetto è l’uso della tecnologia e l’interattività. I ragazzi possono rispondere al questionario direttamente dal proprio smartphone. Ognuno gareggia individualmente, ma il suo punteggio di contribuisce al risultato della classe. Il migliore studente della classe riceve un premio, mentre la classe col punteggio totale più alto nella scuola vola alle finali nazionali.

La scuola come culla dell’economia circolare

Il tema dell’economia circolare a scuola, insomma, evidenzia ancora una volta come l’insegnamento sia, o meglio possa essere, la migliore forma di investimento, nel presente, per il futuro. In questo senso, siamo convinti che la scuola possa e debba diventare la culla dove far crescere la sensibilità ambientale tra i più giovani.

Quando i ragazzi comprendono che un gesto semplice come differenziare correttamente i rifiuti contribuisce alla salute dell’ambiente, acquisiscono un senso di responsabilità che li accompagnerà per tutta la vita. Questo li mette sin da piccoli nelle condizioni di diventare in futuro dei cittadini consapevoli in grado di prendere decisioni informate e responsabili riguardo all’ambiente e al futuro sostenibile. Tutti i progetti promossi da CoReVe sono studiati per fare in modo che questo percorso di crescita avvenga nel modo più coinvolgente possibile, usando strumenti e linguaggi adeguati alle diverse fasce d’età. Imparare come fare la raccolta differenziata a scuola è, quindi, un un passo cruciale per costruire un futuro più sostenibile.

 

NOTE

1 Per approfondire: Gamification to prevent climate change: a review of games and apps for sustainability, ScienceDirect

2 Scopri di più su Gormiti – The New Era Game, Grotte di Frasassi

3 Per saperne di più: Green Game. A scuola di riciclo

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