Progetto HoReCa
Le analisi condotte in varie aree del territorio nazionale, svolte dal 2015 al 2018 in collaborazione con i Gestori del servizio di raccolta nei Comuni, hanno messo in evidenza una presenza di ceramica nel materiale intercettato presso le utenze non domestiche del circuito HORECA (Hotel, Bar e Ristoranti), che producono grandi quantità di rifiuti in vetro, superiore di circa 2,5 volte quella delle utenze domestiche.
Per migliorare il comportamento di queste utenze (Target: circa 270.000 esercizi pubblici), nel 2016 è stata avviata una campagna nazionale, denominata “Gli Intrusi”, realizzata in collaborazione con FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e Federalberghi che si è conclusa nel 2017. A valle della campagna 2016-17 è stata rilevata una riduzione del 14,3% della presenza di ceramica, nel materiale raccolto. L’analisi a posteriori della campagna ha permesso anche di individuare, con maggior precisione, il profilo degli esercenti che effettuano più frequentemente questi errori: si tratta di piccoli ristoranti-bar delle zone centrali di città medie e grandi, con pochi dipendenti e un numero molto elevato di pasti veloci, serviti nelle ore centrali della giornata.
Il “Progetto Horeca” è proseguito dal 2018 avviando una campagna sperimentale di informazione, presso bar e ristoranti del Centro di Rimini, allo scopo di studiare insieme ad un gestore importante (HERA spa), dotato di un circuito di raccolta distinto tra utenze domestiche e non domestiche, la formula più efficace per intervenire su questa tipologia di esercizi pubblici così importanti per la filiera. Sono stati organizzati incontri formativi per gli operatori, realizzati e distribuiti materiali informativi ad hoc (adesivi, vetrofanie, grembiuli, opuscoli multilingua) e una stretta osservazione dell’andamento della qualità prima, durante la campagna (le attività di informazione sono state volutamente lanciate in un periodo di stress, per gli infusibili, come le Festività Natalizie) e dopo un certo lasso di tempo dalla chiusura della sensibilizzazione, al fine di valutare anche la “permanenza” del messaggio nel tempo. I risultati del test, misurati in termini di riduzione della presenza di infusibili, sono stati decisamente positivi (tra il 25 e il 35%). E questo ha consentito di estendere ad un ambito territoriale più ampio il progetto con HERA spa nel 2019, per validarne modalità ed efficacia operative. Nell’estensione del Progetto alla Provincia di Rimini, avvenuta in concomitanza della stagione estiva, oltre ad aver affinato l’efficacia dei materiali distribuiti il Progetto ha assunto la denominazione definitiva “Sei di Coccio? Il vetro è un’altra cosa” confermando gli ottimi risultati registrati dal test anche in una realtà così particolare, come la riviera nella stagione balneare, dove il peso degli Hotel, rispetto a Bar e Ristoranti, è ribaltato rispetto a quanto accade abitualmente in Italia. Nel corso delle attività di controllo, a fine campagna, è emersa l’esigenza che nel Progetto siano integrate una serie di attività di “monitoraggio continuo” della qualità del materiale per evitare che, a distanza di tempo, che l’attenzione degli esercenti coinvolti cali fisiologicamente. Per questo gli operatori stessi della raccolta “segnalano” prima la presenza di conferimenti errati, con adesivi di allerta ad hoc, in maniera tale da poter intervenire, sia all’atto del ritiro del materiale che successivamente. Normalmente con un contatto ed un intervento di sensibilizzazione dedicato ma, nei casi più difficili, anche elevando delle contravvenzioni.
La peculiarità di questa formula è rappresentata, oltre che dalla realizzazione e distribuzione di materiali di comunicazione e gadget ad hoc, che sono risultati molto graditi dal target, dal coinvolgimento specifico degli operatori della raccolta che, incaricati delle prese di materiale e/o di informare e segnalare anomalie all’utenza, mantenendo un “contatto” quotidiano con gli esercenti ne sono anche il principale riferimento.
Il progetto è stato ben accolto dai Gestori del servizio di raccolta differenziata a cui è stato presentato e dopo essere stato adottato dalla Città di Torino in occasione delle festività Natalizie del 2019, le prossime iniziative programmate nel 2020, da avviare in altre importanti Città (Parma, La Spezia, Reggio Emilia, etc.), a causa dell’emergenza sanitaria in corso sono momentaneamente rimandate alla normale ripresa delle attività di Gestori ed esercenti.